La Chiesa di Sant’Adriano di San Demetrio Corone

La Chiesa mantiene sovrapposizioni di linguaggi e messaggi stilistici differenti che esibiscono una raffinata eleganza definita dagli specialisti tra il mostruoso, il misterioso e il fantastico.

Immagine principale

Descrizione

La Chiesa di Sant’Adriano di San Demetrio Corone ha di certo perso nei secoli l’originaria unità strutturale e architettonica, mantiene e mostra però sovrapposizioni di linguaggi e messaggi stilistici differenti che esibiscono una raffinata eleganza definita dagli specialisti tra il mostruoso, il misterioso e il fantastico.

Per via della chiusura del portale principale nel 1856 l’accesso alla Chiesa è dato da due ingressi laterali, quello principale è sotto il grosso campanile in pietre e mattoni, l’altro è denominato Porta dei Monaci perché consentiva l’accesso alla Chiesa dei monaci dall’attiguo Collegio italo-albanese con stipiti in marmo e due mascheroni in pietra.

All’interno le tre navate sono a copertura lignea e quattro arcate fiancheggiano la navata centrale sorrette da colonne antiche e da pilastri di fabbrica.

Le pareti sono affrescate con raffigurazioni di Santi databili tra il XII e il XIII secolo. Nell’abside è visibile una scena di un più ampio ciclo, la Presentazione di Maria al Tempio. In fondo alla navata centrale è collocata una cupola barocca dove è raffigurato il Creatore con Santi monaci, Suore e San Nilo in preghiera davanti al Cristo in Croce e la mano destra protesa nell’atto di benedirlo.

L’altare maggiore è datato 1731, attribuito a Domenico Costa, sopra campeggia una tela del Martirio di Sant’Adriano probabilmente del pittore Francesco Saverio Ricci. Nelle due nicchie ai fianchi della tela, sono collocati due busti lignei del 1600 raffiguranti Sant’Adriano e Santa Natalia. Nell’altare a sinistra è raffigurata la Madonna con San Nilo e San Vito, mentre in quello di destra è raffigurato San Basilio.

L’autentico capolavoro della Chiesa di Sant’Adriano di San Demetrio Corone è il pavimento (realizzato tra il XII e il XII sec.) parte in opus sectile e parte in mosaico.

 

Foto da http://www.medioevo.org/artemedievale/pages/calabria/sandemetriocorone.html

Modalità di accesso:

Accesso libero

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0984 956003

Pagina aggiornata il 11/03/2024